La nota affronta le questioni poste dal lodo emesso nella controversia tra la A.T.O. ME 4 S.p.A. e il Comune di Roccalumera, e relative, tra l’altro, alla questione di giurisdizione in materia di obbligazioni pecuniarie derivanti da contratti di servizio tra privati e p.a., alla possibilità di pattuire convenzioni arbitrali in tema di affidamento di pubblici servizi e all’utilizzabilità dell’arbitrato irrituale per le controversie in materia societaria e che coinvolgano p.a. Il lodo dichiara la nullità della convenzione, ma la soluzione finale, pur condivisibile, è sorretta da un apparato argomentativo non sempre “sicuro”, che ricerca stabilità in un susseguirsi di argomenti, in cui l’incertezza di quello precedente spinge il collegio a utilizzarne un altro, e così via fino al presunto argomento finale, forse non convincente, in realtà, come il primo della serie.
The paper deals with the issues raised by the arbitration award issued in the dispute between A.T.O. ME 4 PLC and the Municipality of Roccalumera, among which the matter of jurisdiction in disputes regarding debts arising from service agreements between private parties and public administrations, the possibility of arbitration agreements in case of public service assignments and finally the usability of “free arbitration” in corporate law disputes involving public entities. The arbitration award declares the nullity of the arbitration agreement, but the final solution, though still acceptable, is supported by an argumentative apparatus not always coherent, that seeks stability in a succession of arguments, in which the uncertainty of the previous one pushes the panel to use another one, and so on until the alleged final argument, perhaps not convincing as the first one of the series.
Pubblicato martedì 6 marzo 2018
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Diritto Processuale Civile
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Giurisprudenza