Il modello economico denominato “Gig Economy” permette alle grandi imprese di servizi di offrire forme di impiego non stabili, sfruttando le capacità e le abilità dei soggetti interessati, che si iscrivono sulle loro app e piattaforme (ad esempio per il trasporto taxi o la consegna di cibi a domicilio). Tuttavia, è difficile ricondurre lo status dei lavoratori della Gig Economy in una delle categorie attualmente previste dalla legge. Per questo, i lavoratori di Uber e Foodora stanno mettendo in campo scioperi e azioni legali, finalizzate in particolare a rivendicare maggiori diritti non ritenendosi questi, di fatto, lavoratori autonomi (come vorrebbero le suddette Società). Nel presente contributo si darà conto delle sfide che l’economia digitale rappresentata per il rispetto dei diritti dei lavoratori.
The rise of the Gig Economy gives companies an opportunity to utilise non-permanent, on-demand talent to undertake work, tasks and services (for example in the taxi driving and food delivery sectors). But, at the same time, the Gig Economy has created difficulties in defining the employment status of those who work within it under current law. Companies, such as Uber and Foodora, becoming subject to strikes and legal action. This is primarily surrounding the legal rights of these 'self-employed' workers. This article provides information on the serious challenges presented by gig economy to upholding labour rights.
Pubblicato martedì 17 luglio 2018
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